20 luglio 2011

Tutela legale d’impresa

Per gli imprenditori viene offerto un prodotto che garantisca la tutela necessaria per svolgere la propria attività professionale con maggiore tranquillità.
Quali sono i soggetti assicurati?
Tutte le imprese e i professionisti,che necessitano di un prodotto in grado di soddisfare le esigenze di tutela legale più importanti.
Quali spese sono coperte dall’assicurazione?
Copertura delle spese legali con la libertà di utilizzare l'avvocato di fiducia, massimali fino a 50.000 Euro.

Pacchetto sicurezza
Quotidianamente l’imprenditore è tenuto ad osservare numerose disposizioni volte ad assicurare le migliori condizioni di sicurezza sul lavoro, la tutela ambientale, la protezione dei soggetti coinvolti nell’esercizio dell’attività svolta. La violazione di molte di queste disposizioni può comportare seri rischi sia per la prosecuzione dell’attività sia per la sopravvivenza dell’azienda stessa.
Viene garantita sia la difesa penale che quella amministrativa, necessaria per l’opposizione ai provvedimenti delle autorità preposte.
Elenchiamo i decreti legislativi più importanti nell’ambito della tutela legale d’impresa:

1. D. Lgs. 81/2008 e D. Lgs. 626/94:
Il D. Lgs.81/2008 regolamenta la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
È garantita la difesa nel caso di accertamenti relativi alla mancata adozione di misure idonee alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, alla mancata adozione delle misure organizzative e di formazione per ridurre i rischi relativi alla vista, ai problemi di postura, e all’affaticamento fisico e mentale (arresto fino a 6 mesi, ammenda fino a 10.000 euro).

2. D. Lgs. 193/07
Il D. Lgs. 193/07 disciplina i controlli in materia di sicurezza alimentare.
Sono garantite ad esempio le controversie relative alla messa in commercio di carni fresche, refrigerate congelate senza bollatura sanitaria (sanzione 6.000 euro); alla mancata o non corretta applicazione dei sistemi di autocontrollo quali la commercializzazione di prodotti scaduti (sanzione 2.000 euro).

3. D. Lgs. 152/06 - codice dell’ambiente e successive modificazioni.
Il codice dell’ambiente garantisce la salvaguardia e la tutela delle acque e delle risorse idriche dall’inquinamento dell’aria e dalle emissioni in atmosfera. Regolamenta, inoltre, la disciplina generale delle valutazioni ambientali e la gestione dei rifiuti.
Sono garantite le spese per il mancato rispetto delle prescrizioni in esso contenute quali ad esempio l’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio, intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione (arresto da 3 mesi ad un anno, ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro per rifiuti non pericolosi; arresto da 6 mesi a 2 anni e ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro per rifiuti non pericolosi).

4. D. Lgs. 196/03 – tutela della privacy
Il garante per la protezione dei dati personali è un’autorità indipendente istituita dalla legge sulla privacy ( legge 31 dicembre 1996 n.675) per assicurare la tutela dei diritti e della libertà fondamentali ed il rispetto della dignità nel trattamento dei dati personali.
Sono garantite le spese per la difesa in caso di violazione della normativa quali ad esempio o comunicazione di dati di cui l’azienda è in possesso, al di fuori dei casi consentiti.

5. D. Lgs. 231/2001 – disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica.
Ha introdotto la responsabilità delle persone giuridiche per illeciti amministrativi dipendenti da reati. La responsabilità dell’impresa e le sanzioni economiche previste vengono applicate contemporaneamente all’accertamento del reato-presupposto.
La polizza garantisce copertura assicurativa alla contraente e ai soggetti uindividuatio dalla norma per gli “illeciti derivanti da reato”.
I reati presupposti sono, ad esempio, indebita percezioni di erogazioni pubbliche e frode informatica, corruzione e concussione, reati societari, omicidio colposo o lesioni personali colpose commesse con violazione delle norme antinfortunistiche relativa alla valutazione del rischio (somma minima 25.832 euro, sanzione massima 1.549.370 euro), ricettazione e riciclaggio.
La struttura sanzionatoria del decreto prevede oltre all’applicazione di elevate sanzioni pecuniarie, anche una serie di azioni interdittive di forte impatto quali: interdizione all’esercizio dell’attività, sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni.

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