18 giugno 2025
L’importanza della documentazione fotografica nei risarcimenti per incidenti stradali
Con la pronuncia n. 28924/2022, depositata il 5 ottobre 2022, la Corte di Cassazione ha affrontato il tema cruciale della documentazione fotografica nell'ambito dei risarcimenti per danni da incidente stradale.
Questa decisione, volta a contrastare le frodi assicurative, ha sottolineato come si debba pretendere dalla parte danneggiata qualcosa di più della sola prova per testimoni, quindi ha sancito l'importanza di un adeguato supporto visivo, specialmente nell'era degli smartphone.
L'Intervento della Corte di Cassazione
La Suprema Corte, con la pronuncia sopracitata, ha affrontato l'onere della prova nei casi di risarcimento per danni da sinistro stradale, confermando la tesi dei giudici di merito. La decisione della Corte è stata applicata in un caso specifico, in cui il proprietario e conducente del veicolo danneggiato aveva cercato il risarcimento senza fornire documentazione fotografica.
Nonostante le testimonianze offerte, la mancanza di immagini del luogo dell'incidente e dei danni riportati ha sollevato dubbi sulla veridicità delle affermazioni.
La Rivoluzione Tecnologica
La Corte di Cassazione ha evidenziato che, considerando la diffusione degli smartphone e dei telefoni cellulari, non è “normale” l'assenza di fotografie immediate dell'incidente, depotenziando in questo modo le figure dei testimoni che non sono in grado di comprovare quanto dichiarato con supporti fotografici.
La mancanza di scatti visivi, anche da parte di meccanici e carrozzieri coinvolti, è stata considerata un elemento rilevante nell'analisi del caso.
Il Nuovo Standard
In un'ottica di ricostruzione accurata della dinamica degli incidenti stradali, la Corte ha dichiarato che le prove testimoniali da sole spesso risultano insufficienti. Pertanto, l'ordinanza ha introdotto un nuovo standard, affermando che, grazie alla tecnologia disponibile, il tempo delle cause risarcitorie basate solo su testimonianze è ormai superato e va preteso da chi agisce per il risarcimento dei danni, che si procuri e offra al giudice adeguata documentazione fotografica.
Va specificato che il supporto fotografico non rappresenta una conditio sine qua non in base alla quale stabilire la veridicità della testimonianza rilasciata ma, allo stesso tempo, può sicuramente rappresentare un’aggiunta importante alle altre prove presentate.
Non mostrare eventuali scatti realizzati sul luogo dell’incidente potrebbe infatti sollevare dei dubbi sulla totale ingenuità e incolpevolezza dei soggetti coinvolti.
Se, dunque, non si tratta di una vera e propria regola, la Cassazione ha sicuramente introdotto un elemento importante e funzionale al lavoro dei giudici chiamati a dirimere le controversie di sinistrosità automobilistica.
L'ordinanza n. 28924/2022 della Corte di Cassazione ha introdotto un importante elemento nel panorama giuridico, sottolineando come la presenza della documentazione fotografica nei casi di risarcimento per danni da incidente stradale possa essere cruciale.
Questo nuovo standard, in sintonia con l'era digitale, contribuirà a migliorare l'attendibilità delle testimonianze e a favorire decisioni giuste e informate da parte dei giudici.
Questa decisione, volta a contrastare le frodi assicurative, ha sottolineato come si debba pretendere dalla parte danneggiata qualcosa di più della sola prova per testimoni, quindi ha sancito l'importanza di un adeguato supporto visivo, specialmente nell'era degli smartphone.
L'Intervento della Corte di Cassazione
La Suprema Corte, con la pronuncia sopracitata, ha affrontato l'onere della prova nei casi di risarcimento per danni da sinistro stradale, confermando la tesi dei giudici di merito. La decisione della Corte è stata applicata in un caso specifico, in cui il proprietario e conducente del veicolo danneggiato aveva cercato il risarcimento senza fornire documentazione fotografica.
Nonostante le testimonianze offerte, la mancanza di immagini del luogo dell'incidente e dei danni riportati ha sollevato dubbi sulla veridicità delle affermazioni.
La Rivoluzione Tecnologica
La Corte di Cassazione ha evidenziato che, considerando la diffusione degli smartphone e dei telefoni cellulari, non è “normale” l'assenza di fotografie immediate dell'incidente, depotenziando in questo modo le figure dei testimoni che non sono in grado di comprovare quanto dichiarato con supporti fotografici.
La mancanza di scatti visivi, anche da parte di meccanici e carrozzieri coinvolti, è stata considerata un elemento rilevante nell'analisi del caso.
Il Nuovo Standard
In un'ottica di ricostruzione accurata della dinamica degli incidenti stradali, la Corte ha dichiarato che le prove testimoniali da sole spesso risultano insufficienti. Pertanto, l'ordinanza ha introdotto un nuovo standard, affermando che, grazie alla tecnologia disponibile, il tempo delle cause risarcitorie basate solo su testimonianze è ormai superato e va preteso da chi agisce per il risarcimento dei danni, che si procuri e offra al giudice adeguata documentazione fotografica.
Va specificato che il supporto fotografico non rappresenta una conditio sine qua non in base alla quale stabilire la veridicità della testimonianza rilasciata ma, allo stesso tempo, può sicuramente rappresentare un’aggiunta importante alle altre prove presentate.
Non mostrare eventuali scatti realizzati sul luogo dell’incidente potrebbe infatti sollevare dei dubbi sulla totale ingenuità e incolpevolezza dei soggetti coinvolti.
Se, dunque, non si tratta di una vera e propria regola, la Cassazione ha sicuramente introdotto un elemento importante e funzionale al lavoro dei giudici chiamati a dirimere le controversie di sinistrosità automobilistica.
L'ordinanza n. 28924/2022 della Corte di Cassazione ha introdotto un importante elemento nel panorama giuridico, sottolineando come la presenza della documentazione fotografica nei casi di risarcimento per danni da incidente stradale possa essere cruciale.
Questo nuovo standard, in sintonia con l'era digitale, contribuirà a migliorare l'attendibilità delle testimonianze e a favorire decisioni giuste e informate da parte dei giudici.